Allievi "A" 0 a 0 contro il Vodice,bruttissimo campo,noi bravi nel primo tempo poi la stanchezza ha la meglio. Alla fine un punto guadagnato e quarto risultato utile consecutivo.
Entro stasera provvederemo!! A causa di uno sciopero improvviso degli inviati sul campo siamo in ritardo sull'aggiornamento del sito, ci scusiamo per il disagio arrecato (plurale maestatis) ?!?
Finalmente ci siamo mossi dalla posizione in classifica che cominciava ad essere alquanto stretta!! Bella partita, nonostante le continue lamentele prima, durante e dopo l’incontro della squadra avversaria in quanto non reputava il campo praticabile, i ragazzi sono entrati consapevoli di disputare una partita nel loro “habitat naturale” e hanno dato veramente il massimo, alcuni avversari ai confini estremi della sportività, con il passare dei minuti visto che non riuscivano a superare la loro metà campo, diventavano aggressivi tanto da cominciare a prendere a parolacce e in alcuni casi minacciare i ragazzi e anche il direttore di gara a fine partita al punto che chiedeva ad Alfredo Vitiello di essere accompagnato negli spogliatoi……… (incredibile)!! La partita si è sbloccata quasi subito al 12° del primo tempo con un incursione di Prisco che batteva di misura il portiere e metteva a segno la prima rete, da sottolineare che in questa partita la nostra difesa ha lavorato ben poco a differenza delle ultime e comunque termina il primo tempo con il risultato a nostro vantaggio anche se sempre a rischio. Inizia il secondo tempo e la musica non cambia, prevalenza di gioco nella metà campo avversaria inizia qualche avvicendamento tattico nelle nostre file, arriviamo al 15° del secondo tempo e ci viene offerta la possibilità del raddoppio con un rigore ma il palo alla destra del portiere si oppone al tiro di Negri in ogni caso si cominciava anche a sentire la stanchezza di un campo estremamente pesante, comunque sempre Negri 10 minuti dopo con una punizione dal limite dell’area prendeva sì la traversa ma questa volta si infilava alle spalle del portiere ed è 2 a 0, ultimi cambi tattici per Mister Valentino e incassiamo una meritata vittoria. Ultima nota di colore al mio intervento verso un loro giocatore (1,80 x 75 chili circa) che a partita finita in campo cercava la rissa con uno dei nostri ragazzi più piccoli rivolgendosi a me chiedeva se avessi dei problemi non sapendo forse che il problema della sconfitta che sicuramente bruciava l’avesse lui, l’intervento del loro Mister riportava il ragazzo sulla retta via (forse!!!) P.S. – Sicuramente Vitiello ci può chiarire meglio il problema del direttore di gara, Alfredo aspettiamo un tuo commento sulla vicenda quanto prima!! E aspettiamo commenti sulla vicenda ……
SEMPRE PIU' SPESSO INCONTRIAMO SQUADRE CHE SCAMBIANO, UNA PARTITA DI CALCIO ,PER LA LORO GUERRA PERSONALE.......ALLENATORI E RAGAZZI CHE TI GUARDANO CON PIGLIO MINACCIOSO RIVENDICANDO VENDETTE,PER NON SI SA',QUALE TORTO SUBITO ANNI PRIMA.......NON CI RESTA CHE GUARDARE ALLE DESIGNAZIONI ARBITRALI,SPERANDO CHE LA DOMENICA SUCCESSIVA CI TOCCHI RAMBO COME ARBITRO.....QUANTOMENO LUI NON SI FARA' INTIMIDIRE.....E COME DICONO A MILANO " COS..E..PAZZ.."
Scusate il ritardo :) ... Comincio a commentare quanto accaduto domenica, partita degli Allievi B, utilizzando 2 proverbi : 1) LA MAMMA DEI CRETINI E' SEMPRE INCINTA - 2) CAN CHE ABBAIA NON MORDE, e di seguito spiego il tutto. Il pomo della discordia è stato l'arbitro, che a mio modesto parere è stato uno dei migliori avuti fino ad oggi e se non altro non si è lasciato intimidire (almeno all'inizio). Cominciamo col raccontare che il dirigente-accompagnatore-padre (Padrino) dell'atletico Gaeta poco prima della consegna documenti all'arbitro mi ha riferito queste parole "Speriamo ca questo (riferito all'arbitro) ci fa giocare su sto campo, non vorrei che rinviasse l'incontro ed essere costretto a ritornare!!!!" Io l'ho rassicurato dicendogli " tranquillo ci hanno fatto giocare col terreno in condizioni peggiori" ed ho notato anche una sua compiacenza. Dopo la consegna documenti durante la quale lo stesso dirigente cercava invano di far giocare il loro n°10 sprovvisto di documento e palesando fotocopie che l'arbitro non accettava, notavo un cambio d'atteggiamento nel dirigente il quale cominciava a sussurrare al loro allenatore di prodigarsi affinchè l'arbitro rinviasse la gara. Allora ho pensato " ma questo 10 sarà forse l'ennesimo figlio illegittimo di Maradona???? Comunque nonostante i vari tentativi intimidatori l'arbitro faceva giocare, procurandosi cosi l'astio e le imprecazioni degli avversari al punto che sono stato costretto a marcarlo stretto (alla Gentile su Diego x capirci) x tutto l'incontro ed oltre onde impedire altri gesti screanzati e intimidatori nei suoi confronti. Tutto quello che ne è scaturito poi durante e dopo la gara non ha nulla a che vedere con il fair play calcistico, con la buona educazione, con l'essere corretti e sopratutto degni di essere definiti "persone civili". Non sto qui a riferirvi quello che ho sentito uscire dalla bocca di mocciosi bulletti più propensi a credersi camorristi che calciatori...... La cosa che non capisco, non essendo ferrato su regolamenti federali, è come puo' giocare un campionato Allievi provinciale Latina C, una squadra (Atletico Gaeta) formata da ragazzi residenti a Caivano (provincia di Napoli)!!!!!!!! Allora era meglio chiamarla Atletico Caivano, o ancora meglio Atletico Camorra!!!!!!!....... Facciamo tanta propaganda, simbolizziamo il Quarto, squadra anticamorra che gioca su campo sequestrato alla stessa.......per poi cosa??? veder crescere in trasferta dei piccoli camorristi???? NO, questo non è l'esempio da dare. Un'ultima analisi sul 2° proverbio "Can che abbaia non morde"..... Questo lo posso affermare con certezza perchè sono nato, cresciuto e vissuto per 30anni a Napoli, in un quartiere dove su un murales capeggiava la scritta "Benvenuti nel Bronx", e dove la camorra la feceva da padrone. Purtroppo negli anni in queste zone si è affermata la convinzione ( ma solo nelle persone deficienti ) che atteggiarsi e comportarsi da camorristi nella vita puo' aiutare......e allora si è visto il proliferare per strada e non di tanti camorristi....... interi quartieri con popolazione 5-6mila abitanti in cui vivevano 20-30 camorristi reali, dopo qualche anno si trasformavano in 2-3mila finti camorristi........ persone che per futili motivi usavano spesso parole tipo "Mo ti sparo, io t'ammazzo etc etc." e poi scappavano o se la facevano sotto quando capivano la stronzata che avevano fatto nel dire tali parole. Ecco allora spiegato il Can che abbaia non morde....... quei ragazzetti di domenica, con atteggiamento camorristico non erano altro che 13 deficienti che della vita reale hanno appreso solo cose sbagliate, e a questo non do' colpa a loro, ma a chi li educa e li porta avanti. Detto questo, sono contentissimo per la vittoria e l'impegno dei nostri ragazzi e sopratutto del comportamento opposto da loro dimostrato.........sempre Forza Hermada!!!!
Salve! Pino in alcune occasioni scrive, piu o meno cosi "non mi interessa il calcio ed il suo ambiente, mi ci ritrovo perche ho un figlio che lo pratica"
Prima parte Io posso dire che negli anni della gioventù ero tifoso di una squadra e della Nazionale. Oggi a malapena guardo in TV la Nazionale. Quello che da alcuni anni seguo in ambito sportivo, e mi porta al limite dell'emozione, è mio figlio, è tutto quello che gli si crea intorno, mi riferisco: -Al gruppo di amici delle varie squadre a qui a fatto parte da quando aveva sei/sette anni Al gruppo di genitori che seguono questi ragazzi, di qui faccio parte e spero di essere bene accetto Al gruppo dirigenziale che credo si dedichi a ciò per il piacere di farlo. Agli allenatori, anche per loro vale il giudizio espresso per i dirigenti. Mi emoziono (credo valga per ogni genitore) quando assisto ad un goal, ad un'azione, un dribbling di mio figlio, a qualcosa di nuovo che ha imparato e vedo fare per la prima volta Vedo genitori educatissimi che seguono il loro figlio, ed anche se gioca solo gli ultimi 10 minuti della partita, sono felicissimi, lo incitano, lo applaudono. Il figlio, felice più di loro di far parte di un gruppo, felice di giocare quei suoi importanti 10 minuti di partita
Seconda parte Ho saputo che nella precedente partita degli allievi B la Società è stata multata di ,€ 25,00 per comportamento scorretto del pubblico di casa. La squadra che gioca in promozione (non dico "prima squadra" come tutti), non per loro demerito, ma perchè penso siano tutte prime squadre, altrimenti occorrerebbe avere una unità di misura adatta per valutare realmente la prima squadra del Borgo, in una loro precedente partita la Società è stata multata di € 100,00 per comportamento scorretto dei propri sostenitori.
Nelle partite che seguo degli allievi B, negli spalti: vi sono persone che dall'inizio offendono l'arbitro senza motivo, hanno sempre da ridire se vi è una punizione contro, vi sono battibecchi con i tifosi dell'altra squadra, un giocatore avversario lo si può criticare ad alta voce durante il gioco, poi se lo stesso viene verso gli spalti a disprezzare (ha a mala pena 16 anni, forse non è stato bene educato, è carico di tensione per la partita che stà giocando) noi consci di averlo criticato, invece di accettare, rincariamo la dose. Pensiamo veramente di avere ragione ed avere un alibi per il nostro comportamento? Pensiamo che i nostri figli debbano imparare da noi? Un paio di volte sono andato a veder giocare la "prima squadra", tutti i comportamenti sbagliati sopradescritti, moltiplicati per cento.
I giocatori che arrivano a giocare con società di A o B, escluso i fenomeni (Balotelli, Cassano) il cui valore calcistico supera la loro ignoranza, tutti gli altri si portano appresso un bagaglio costruito negli anni, di intelligenza, educazione, comportamenti corretti, modi di esprimersi, savoir faire.
Non è questo secondo il mio parere il modo giusto di porgersi verso il calcio. Consiglio a tutti di assistere ad una partita di rugby, un miting di atletica, un incontro di arti marziali
Alla prossima
P.S. Se qualcuno (l'importante che sia anonimo) vuole correggere i miei errori di ortografia e di sintassi, di pensiero, è bene accetto
P.S. 2 Complimenti al nuovo cronista da dietro le quinte della partita.
Salve! Domenica al Vodice, ero accanto ad un gentilissimo signore, il quale alla domanda per quale squadra tenesse, mi ha risposto sono qui per vedere del bel gioco Nella conversazione gli ho chiesto se era un supervisore dell'arbitro, mi ha risposto che era qui per vedere del bel gioco Gli ho indicato quale era mio figlio se fosse li come osservatore. Ho notato che era abile nel notare e descrivere falli, punizioni, azioni scorrette, etc Ha fine partita ci siamo salutati e mi ha fatto i complimenti per la mia abilità nel notare e descrivere falli, punizioni, azioni scorrette, etc Alla prossima
7) Limitazioni al tesseramento di giovani calciatori Il calciatore che non ha compiuto anagraficamente il 16° anno di età può essere tesserato soltanto a favore di Società che abbia sede nella Regione in cui risiede con la famiglia, oppure che abbia sede in una Provincia, anche di altra Regione, confinante. IL COMMENTO DI ALFREDO MI HA MOLTO COLPITO,ALLORA SONO ANDATO A CERCARE NEL REGOLAMENTO "FIGC SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO" LA REGOLA CHE LIMITA I TESSERAMENTI,EFFETTIVAMENTE I RAGAZZI CHE GIOCANO NEI CAMPIONATI GIOVANISSIMI ED ALLIEVI,CHE NON HANNO COMPIUTO I 16 ANNI POSSONO GIOCARE,SOLO,NELLA REGIONE DI RESIDENZA OPPURE IN UNA PROVINCIA CONFINANTE......NON SO SE L'ATLETICO GAETA E' IN REGOLA CON I TESSERAMENTI,MA DI CERTO E' UNA SITUAZIONE CHE LA FEDERAZIONE DOVREBBE CONTROLLARE E REGOLAMENTARE MEGLIO......QUA NON PARLIAMO DI PROFESSIONISTI,MA DI RAGAZZI CHE HANNO COME OBBIETTIVO PRINCIPALE LO STUDIO E POI LO SPORT......SENNO' A CHE PRO PARLARE DI settore giovanile e scolastico.....SICURAMENTE NON MANCHERA' L'OCCASIONE PER CHIEDERE A BERSANETTI RESPONSABILE DELLA FIGC DI LATINA CHIARIMENTI IN MERITO......SPERO POI,CHE QUEI PERSONAGGI,DEI QUALI PARLAVA FRANCO,NEI LORO APPUNTI SCRIVANO ANCHE DI QUESTE BRUTTE PAGINE DI SPORT... ANCHE NOI VOGLIAMO VEDERE DEL BEL GIOCO....PUNTO.
Complimenti Alfredo ! Ho letto tutto di un fiato il tuo resoconto sulla partita e, soprattutto, l’analisi di tutte quelle implicazioni ( complicazioni) scaturite dall’atteggiamento negativo di quel pseudo dirigente di società. Il risultato CONTA e come se CONTA. Per alcuni è fonte di sostentamento, vivono solo ed esclusivamente per VINCERE….si !! vincere ma vincere che cosa ?? Una partita di allievi provinciali ?...no ! non credo forse è solo il becero bisogno di una rivalsa sociale nell’accaparrarsi di alcune piccole cose per poi perdere di vista quei valori fondamentali che la natura ci ha messo, GRATUITAMENTE, a disposizione. Alfredo hai elaborato una disamina del problema “ CAMORRA “ in modo brillante. Donandoci uno spaccato della tua vita privata in un contesto complicatissimo. Bravo !
Grazie Mr. Campoli, purtroppo è la nuda e cruda realtà, e sottolineo il purtroppo, che sta prendendo piega anche in altri luoghi e altri contesti una volta estranei a quelli originari della cosidetta Camorra!!!!! Un saluto e sempre Forza Hermada!!!! :)
15 commenti:
Allievi "A" 0 a 0 contro il Vodice,bruttissimo campo,noi bravi nel primo tempo poi la stanchezza ha la meglio.
Alla fine un punto guadagnato e quarto risultato utile consecutivo.
Allievi B 2 a 0, bravi! avanti così
L'anonimo non era Lui, non importa
MA IL COMMENTO SULLA VITTORIA DEGLI ALLIEVI "B"?
Entro stasera provvederemo!!
A causa di uno sciopero improvviso degli inviati sul campo siamo in ritardo sull'aggiornamento del sito, ci scusiamo per il disagio arrecato (plurale maestatis) ?!?
Finalmente ci siamo mossi dalla posizione in classifica che cominciava ad essere alquanto stretta!!
Bella partita, nonostante le continue lamentele prima, durante e dopo l’incontro della squadra avversaria in quanto non reputava il campo praticabile, i ragazzi sono entrati consapevoli di disputare una partita nel loro “habitat naturale” e hanno dato veramente il massimo, alcuni avversari ai confini estremi della sportività, con il passare dei minuti visto che non riuscivano a superare la loro metà campo, diventavano aggressivi tanto da cominciare a prendere a parolacce e in alcuni casi minacciare i ragazzi e anche il direttore di gara a fine partita al punto che chiedeva ad Alfredo Vitiello di essere accompagnato negli spogliatoi……… (incredibile)!!
La partita si è sbloccata quasi subito al 12° del primo tempo con un incursione di Prisco che batteva di misura il portiere e metteva a segno la prima rete, da sottolineare che in questa partita la nostra difesa ha lavorato ben poco a differenza delle ultime e comunque termina il primo tempo con il risultato a nostro vantaggio anche se sempre a rischio. Inizia il secondo tempo e la musica non cambia, prevalenza di gioco nella metà campo avversaria inizia qualche avvicendamento tattico nelle nostre file, arriviamo al 15° del secondo tempo e ci viene offerta la possibilità del raddoppio con un rigore ma il palo alla destra del portiere si oppone al tiro di Negri in ogni caso si cominciava anche a sentire la stanchezza di un campo estremamente pesante, comunque sempre Negri 10 minuti dopo con una punizione dal limite dell’area prendeva sì la traversa ma questa volta si infilava alle spalle del portiere ed è 2 a 0, ultimi cambi tattici per Mister Valentino e incassiamo una meritata vittoria. Ultima nota di colore al mio intervento verso un loro giocatore (1,80 x 75 chili circa) che a partita finita in campo cercava la rissa con uno dei nostri ragazzi più piccoli rivolgendosi a me chiedeva se avessi dei problemi non sapendo forse che il problema della sconfitta che sicuramente bruciava l’avesse lui, l’intervento del loro Mister riportava il ragazzo sulla retta via (forse!!!)
P.S. – Sicuramente Vitiello ci può chiarire meglio il problema del direttore di gara, Alfredo aspettiamo un tuo commento sulla vicenda quanto prima!! E aspettiamo commenti sulla vicenda ……
SEMPRE PIU' SPESSO INCONTRIAMO SQUADRE CHE SCAMBIANO, UNA PARTITA DI CALCIO ,PER LA LORO GUERRA PERSONALE.......ALLENATORI E RAGAZZI CHE TI GUARDANO CON PIGLIO MINACCIOSO RIVENDICANDO VENDETTE,PER NON SI SA',QUALE TORTO SUBITO ANNI PRIMA.......NON CI RESTA CHE GUARDARE ALLE DESIGNAZIONI ARBITRALI,SPERANDO CHE LA DOMENICA SUCCESSIVA CI TOCCHI RAMBO COME ARBITRO.....QUANTOMENO LUI NON SI FARA' INTIMIDIRE.....E COME DICONO A MILANO " COS..E..PAZZ.."
Scusate il ritardo :) ... Comincio a commentare quanto accaduto domenica, partita degli Allievi B, utilizzando 2 proverbi : 1) LA MAMMA DEI CRETINI E' SEMPRE INCINTA - 2) CAN CHE ABBAIA NON MORDE, e di seguito spiego il tutto.
Il pomo della discordia è stato l'arbitro, che a mio modesto parere è stato uno dei migliori avuti fino ad oggi e se non altro non si è lasciato intimidire (almeno all'inizio). Cominciamo col raccontare che il dirigente-accompagnatore-padre (Padrino) dell'atletico Gaeta poco prima della consegna documenti all'arbitro mi ha riferito queste parole "Speriamo ca questo (riferito all'arbitro) ci fa giocare su sto campo, non vorrei che rinviasse l'incontro ed essere costretto a ritornare!!!!" Io l'ho rassicurato dicendogli " tranquillo ci hanno fatto giocare col terreno in condizioni peggiori" ed ho notato anche una sua compiacenza. Dopo la consegna documenti durante la quale lo stesso dirigente cercava invano di far giocare il loro n°10 sprovvisto di documento e palesando fotocopie che l'arbitro non accettava, notavo un cambio d'atteggiamento nel dirigente il quale cominciava a sussurrare al loro allenatore di prodigarsi affinchè l'arbitro rinviasse la gara. Allora ho pensato " ma questo 10 sarà forse l'ennesimo figlio illegittimo di Maradona???? Comunque nonostante i vari tentativi intimidatori l'arbitro faceva giocare, procurandosi cosi l'astio e le imprecazioni degli avversari al punto che sono stato costretto a marcarlo stretto (alla Gentile su Diego x capirci) x tutto l'incontro ed oltre onde impedire altri gesti screanzati e intimidatori nei suoi confronti. Tutto quello che ne è scaturito poi durante e dopo la gara non ha nulla a che vedere con il fair play calcistico, con la buona educazione, con l'essere corretti e sopratutto degni di essere definiti "persone civili". Non sto qui a riferirvi quello che ho sentito uscire dalla bocca di mocciosi bulletti più propensi a credersi camorristi che calciatori...... La cosa che non capisco, non essendo ferrato su regolamenti federali, è come puo' giocare un campionato Allievi provinciale Latina C, una squadra (Atletico Gaeta) formata da ragazzi residenti a Caivano (provincia di Napoli)!!!!!!!! Allora era meglio chiamarla Atletico Caivano, o ancora meglio Atletico Camorra!!!!!!!....... Facciamo tanta propaganda, simbolizziamo il Quarto, squadra anticamorra che gioca su campo sequestrato alla stessa.......per poi cosa??? veder crescere in trasferta dei piccoli camorristi???? NO, questo non è l'esempio da dare. Un'ultima analisi sul 2° proverbio "Can che abbaia non morde"..... Questo lo posso affermare con certezza perchè sono nato, cresciuto e vissuto per 30anni a Napoli, in un quartiere dove su un murales capeggiava la scritta "Benvenuti nel Bronx", e dove la camorra la feceva da padrone. Purtroppo negli anni in queste zone si è affermata la convinzione ( ma solo nelle persone deficienti ) che atteggiarsi e comportarsi da camorristi nella vita puo' aiutare......e allora si è visto il proliferare per strada e non di tanti camorristi....... interi quartieri con popolazione 5-6mila abitanti in cui vivevano 20-30 camorristi reali, dopo qualche anno si trasformavano in 2-3mila finti camorristi........ persone che per futili motivi usavano spesso parole tipo "Mo ti sparo, io t'ammazzo etc etc." e poi scappavano o se la facevano sotto quando capivano la stronzata che avevano fatto nel dire tali parole. Ecco allora spiegato il Can che abbaia non morde....... quei ragazzetti di domenica, con atteggiamento camorristico non erano altro che 13 deficienti che della vita reale hanno appreso solo cose sbagliate, e a questo non do' colpa a loro, ma a chi li educa e li porta avanti. Detto questo, sono contentissimo per la vittoria e l'impegno dei nostri ragazzi e sopratutto del comportamento opposto da loro dimostrato.........sempre Forza Hermada!!!!
Salve!
Pino in alcune occasioni scrive, piu o meno cosi "non mi interessa il calcio ed il suo ambiente, mi ci ritrovo perche ho un figlio che lo pratica"
Prima parte
Io posso dire che negli anni della gioventù ero tifoso di una squadra e della Nazionale.
Oggi a malapena guardo in TV la Nazionale.
Quello che da alcuni anni seguo in ambito sportivo, e mi porta al limite dell'emozione, è mio figlio, è tutto quello che gli si crea intorno, mi riferisco:
-Al gruppo di amici delle varie squadre a qui a fatto parte da quando aveva sei/sette anni
Al gruppo di genitori che seguono questi ragazzi, di qui faccio parte e spero di essere bene accetto
Al gruppo dirigenziale che credo si dedichi a ciò per il piacere di farlo.
Agli allenatori, anche per loro vale il giudizio espresso per i dirigenti.
Mi emoziono (credo valga per ogni genitore) quando assisto ad un goal, ad un'azione, un dribbling di mio figlio, a qualcosa di nuovo che ha imparato e vedo fare per la prima volta
Vedo genitori educatissimi che seguono il loro figlio, ed anche se gioca solo gli ultimi 10 minuti della partita, sono felicissimi, lo incitano, lo applaudono.
Il figlio, felice più di loro di far parte di un gruppo, felice di giocare quei suoi importanti 10 minuti di partita
Seconda parte
Ho saputo che nella precedente partita degli allievi B la Società è stata multata di ,€ 25,00 per comportamento scorretto del pubblico di casa.
La squadra che gioca in promozione (non dico "prima squadra" come tutti), non per loro demerito, ma perchè penso siano tutte prime squadre, altrimenti occorrerebbe avere una unità di misura adatta per valutare realmente la prima squadra del Borgo, in una loro precedente partita la Società è stata multata di € 100,00 per comportamento scorretto dei propri sostenitori.
Nelle partite che seguo degli allievi B, negli spalti:
vi sono persone che dall'inizio offendono l'arbitro senza motivo,
hanno sempre da ridire se vi è una punizione contro,
vi sono battibecchi con i tifosi dell'altra squadra,
un giocatore avversario lo si può criticare ad alta voce durante il gioco, poi se lo stesso viene verso gli spalti a disprezzare (ha a mala pena 16 anni, forse non è stato bene educato, è carico di tensione per la partita che stà giocando) noi consci di averlo criticato, invece di accettare, rincariamo la dose.
Pensiamo veramente di avere ragione ed avere un alibi per il nostro comportamento?
Pensiamo che i nostri figli debbano imparare da noi?
Un paio di volte sono andato a veder giocare la "prima squadra", tutti i comportamenti sbagliati sopradescritti, moltiplicati per cento.
I giocatori che arrivano a giocare con società di A o B, escluso i fenomeni (Balotelli, Cassano) il cui valore calcistico supera la loro ignoranza, tutti gli altri si portano appresso un bagaglio costruito negli anni, di intelligenza, educazione, comportamenti corretti, modi di esprimersi, savoir faire.
Non è questo secondo il mio parere il modo giusto di porgersi verso il calcio.
Consiglio a tutti di assistere ad una partita di rugby, un miting di atletica, un incontro di arti marziali
Alla prossima
P.S. Se qualcuno (l'importante che sia anonimo) vuole correggere i miei errori di ortografia e di sintassi, di pensiero, è bene accetto
P.S. 2 Complimenti al nuovo cronista da dietro le quinte della partita.
N.B. Molte altre volte non sono così critico
N:B. 2 Anche io ho molto da imparare
Salve!
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Scusate Allievi B
Salve!
Domenica al Vodice, ero accanto ad un gentilissimo signore, il quale alla domanda per quale squadra tenesse, mi ha risposto sono qui per vedere del bel gioco
Nella conversazione gli ho chiesto se era un supervisore dell'arbitro, mi ha risposto che era qui per vedere del bel gioco
Gli ho indicato quale era mio figlio se fosse li come osservatore.
Ho notato che era abile nel notare e descrivere falli, punizioni, azioni scorrette, etc
Ha fine partita ci siamo salutati e mi ha fatto i complimenti per la mia abilità nel notare e descrivere falli, punizioni, azioni scorrette, etc
Alla prossima
PS. Per questa settimana penso di aver dato
7) Limitazioni al tesseramento di giovani calciatori
Il calciatore che non ha compiuto anagraficamente il 16° anno di età può essere tesserato soltanto a favore di Società che abbia sede nella Regione in cui risiede con la famiglia, oppure che abbia sede in una Provincia, anche di altra Regione, confinante.
IL COMMENTO DI ALFREDO MI HA MOLTO COLPITO,ALLORA SONO ANDATO A CERCARE NEL REGOLAMENTO "FIGC SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO" LA REGOLA CHE LIMITA I TESSERAMENTI,EFFETTIVAMENTE I RAGAZZI CHE GIOCANO NEI CAMPIONATI GIOVANISSIMI ED ALLIEVI,CHE NON HANNO COMPIUTO I 16 ANNI POSSONO GIOCARE,SOLO,NELLA REGIONE DI RESIDENZA OPPURE IN UNA PROVINCIA CONFINANTE......NON SO SE L'ATLETICO GAETA E' IN REGOLA CON I TESSERAMENTI,MA DI CERTO E' UNA SITUAZIONE CHE LA FEDERAZIONE DOVREBBE CONTROLLARE E REGOLAMENTARE MEGLIO......QUA NON PARLIAMO DI PROFESSIONISTI,MA DI RAGAZZI CHE HANNO COME OBBIETTIVO PRINCIPALE LO STUDIO E POI LO SPORT......SENNO' A CHE PRO PARLARE DI settore giovanile e scolastico.....SICURAMENTE NON MANCHERA' L'OCCASIONE PER CHIEDERE A BERSANETTI RESPONSABILE
DELLA FIGC DI LATINA CHIARIMENTI IN MERITO......SPERO POI,CHE QUEI PERSONAGGI,DEI QUALI PARLAVA FRANCO,NEI LORO APPUNTI SCRIVANO ANCHE DI QUESTE BRUTTE PAGINE DI SPORT... ANCHE NOI VOGLIAMO VEDERE DEL BEL GIOCO....PUNTO.
Settimana piena per il nostro blog, stà diventando una cosa estremamente seria!!
Complimenti Alfredo !
Ho letto tutto di un fiato il tuo resoconto sulla partita e, soprattutto, l’analisi di tutte quelle implicazioni
( complicazioni) scaturite dall’atteggiamento negativo di quel pseudo dirigente di società.
Il risultato CONTA e come se CONTA.
Per alcuni è fonte di sostentamento, vivono solo ed esclusivamente per VINCERE….si !! vincere ma vincere che cosa ??
Una partita di allievi provinciali ?...no ! non credo forse è solo il becero bisogno di una rivalsa sociale nell’accaparrarsi di alcune piccole cose per poi perdere di vista quei valori fondamentali che la natura ci ha messo, GRATUITAMENTE, a disposizione.
Alfredo hai elaborato una disamina del problema “ CAMORRA “ in modo brillante. Donandoci uno spaccato della tua vita privata in un contesto complicatissimo.
Bravo !
Grazie Mr. Campoli, purtroppo è la nuda e cruda realtà, e sottolineo il purtroppo, che sta prendendo piega anche in altri luoghi e altri contesti una volta estranei a quelli originari della cosidetta Camorra!!!!! Un saluto e sempre Forza Hermada!!!! :)
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